Responsabile
Rossana BRACA (347.5854529)
Attività
La Commissione Tutela Ambiente Montano della Sezione di Salerno è nata nel 1990, con il seguente programma pubblicato nel “Varco del Paradiso”:
- Conoscenza dei problemi del territorio montano della nostra Provincia, attraverso incontri informativi e di studio allargati ad esperti della materia (botanici, zoologi, chimici, geologi ecc)…
- Acquisizione della legislazione in materia montana – strumento effettivo degli interventi di tutela e di denuncia.
- Informazione sul tipo, la natura, l’oggetto di eventuali lesioni al patrimonio montano quali disboscamenti, strade di penetrazione, piste di esbosco, costruzioni, cave, discariche di rifiuti, movimenti di terra ed altre attività non consentite in aree protette.
Dal 2008 la Sezione di Salerno ha ricostituito la Commissione Tam, che attualmente si compone di Operatori Regionali Tutela Ambiente Montano e di soci della Sezione interessati ad intervenire in questioni ambientali. In questi anni, oltre a numerose escursioni in ambiente, sono stati organizzati degli incontri in sede finalizzati a sensibilizzare i soci alle tematiche ambientali, illustrando i compiti della TAM e le norme di autoregolamentazione del CAI, in particolare quelle del Bidecalogo. Gli escursionisti sono stati invitati a osservare i fenomeni di degrado ambientale e a collaborare con la Tam compilando un’apposita scheda di rilevazione di tali fenomeni. Grazie alle segnalazioni dei soci sono stati inviati, a firma del Presidente della Sezione Cai di Salerno, diversi esposti e richieste di chiarimenti alle autorità competenti della nostra Provincia. In data 11 e 12 Marzo 2023 la Sezione di Salerno ha ospitato l’ incontro della Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano con gli organi tecnici territoriali TAM del Centro Sud Italia.
In modo sintetico i compiti della Commissione TAM sono:
- la consulenza su problematiche ambientali
- le segnalazioni di emergenze, alterazioni all’ambiente, irregolarita’ ecc.
- la sensibilizzazione di soci e non (educazione ambientale)
Gli operatori TAM sono stati definiti le sentinelle del territorio ma la difesa dell’ambiente è un compito di tutti i soci: l’art.1 dello Statuto del Club Alpino Italiano così recita: “Il Club Alpino Italiano (C.A.I.), fondato a Torino nell’anno 1863 per iniziativa di Quintino Sella, libera associazione nazionale, ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”. Ricordiamoci che la nostra non è solo un’associazione di frequentatori della montagna ma anche di protezionisti ambientali, tant’è che nel 1987 il Ministero dell’Ambiente ha individuato con decreto ministeriale le associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale e tra queste anche il C.A.I.